December 20, 2008

Caricatore Universale per i Cellulari ?? Naaaaa!

Uno Standard Unico per tutti i caricatori di Cellulari? Sarebbe fantastico!
Ma secondo Gunter Verheugen, capo della commissione UE è ancora troppo forte l'opposizione delle industrie del settore.
"Al fine di accelerare l'uso di interfacce standard, la Commissione sta attualmente prevedendo due iniziative complementari. In primo luogo, l'Associazione europea delle Tic, che copre tutte le apparecchiature connesse, è stata invitata, in via informale, a preparare una posizione comune per la fine del 2008, da attuare nei prodotti entro il 2009-2010". "Secondariamente – ha spiegato ancora Verheugen – è in corso di elaborazione un mandato ufficiale di normalizzazione della Commissione che, dopo consultazione delle parti interessate, sarà inviato alle organizzazioni europee di normalizzazione nel 2009".


La proposta dell'Europa si baserà probabilmente sui già collaudati caricatori Usb.
Il candidato più quotato è al momento il Mini Usb.

MA PERCHE' FERMARSI AI CELLULARI????
Perchè non obbligare le industrie ad uno standard unico per i caricatori di palmari, fotocamere digitali, Lettori mp3 e altri dispositivi elettronici simili???

I nostri cassetti sono pieni di caricatori di cui non ricordiamo più neanche l'apparecchio collegato
Questo è un costo per i consumatori e per l'ambiente (al momento dello smaltimento).
Persino Bush ha capito ormai che è importante sì aumentare i consumi ma con un pizzico di intelligenza ed un maggiore rispetto per l'ambiente.

December 19, 2008

Video Cartoline con Skype per gli utenti di Facebook - Cambia il modo di scambiarsi gli auguri di Natale per migliaia di persone



La nuova applicazione di Facebook che permette di inviare dei video messaggi gratis, divertente e facile da usare, cambierà il modo di scambiarsi gli Auguri di Natale per le migliaia di persone che nell'ultimo anno hanno varcato la soglia del social Network più diffuso in Italia!!
Chi vorrà inviare auguri ai propri familiari, colleghi e amici, magari ritrovati dopo lunghi anni di lontananza, potrà registrare per loro un videomessaggio direttamente all'indirizzo:
http://apps.facebook.com/videocardswithskype/
Il videomessaggio sarà integrato direttamente nella casella di posta in entrata del destinatario. C'è anche una versione che permette di inviare messaggi anche a chi non usa Facebook: www.skypevideocards.comChi usa questa versione potrà fare l'embed dei video messaggi nel proprio blog ed augurare così il Buon Natale personalizzato ai suoi lettori. Maggiori informazioni sul blog Skype


Skype è attualmente il migliore strumento di comunicazione in rete e permette a milioni di utenti in tutto il mondo di comunicare tra loro in voce e video a costo zero.
La sinergia con Facebook lascia ben sperare, perchè ne estende la conoscenza ad un pubblico potenziale di oltre 200 milioni di utenti.
Per chi ama la tradizione suggeriamo una bella cartolina illustrata ... ma ricordate che i tempi delle poste italiane sono diversi da quelli della rete.... quindi affrettatevi!!!!

December 16, 2008

La mirra ? Cos'è?

Quando si avvicina il Natale e i bravi papà tirano fuori dagli scatoloni i personaggi del Presepe avvolti nei batuffoli di cotone e nella carta di giornale arriva puntuale la seguente domanda:
La MIRRA ? Cos'è?
Una domanda che si perderebbe nel mare infinito di "perchè ?" e "cos'è?" dei nostri bambini se non avesse il potere dirompente di un gancio pugilistico e la capacità conseguente di mettere K.O. la maggior parte degli adulti....
Non sapendo rispondere alla domanda..."cos'è?", l'adulto medio si rifugia nel suo bagaglio di conoscenze e risponde soddisfatto "è uno dei regali che i magi hanno portato al Bambino Gesù" insieme all'oro e all'incenso.
(Per il momento non citiamo per pietà la minoranza di adulti che confonde "mirra con birra" e che cerca di convincere il piccolo inquisitore che si tratta di un banale errore di battitura).

Ma il terzo grado non finisce qui ed il piccolo curioso incalza chiedendo:
"ma perchè il re magio ha deciso di regalare proprio la mirra e non un giocattolo?
A questo punto anche il più preparato tra i genitori medi, dopo avere inutilmente attinto alla lontana fonte dei ricordi del catechismo capitola ed ammette "Non lo so!".

Proviamo quindi a rispondere sinteticamente a queste due semplici ma nel contempo terrificanti domande con un linguaggio comprensibile ad un bambino ed in calce alleghiamo ulteriori dettagli e collegamenti per i più interessati all'argomento.


Cos'è la Mirra
La mirra è una resina simile a quella che fuoriesce dagli alberi di pino ed altre conifere.
Deriva da un arbusto che si chiama Commiphora e sprigiona un profumo molto buono quando viene bruciato. La mirra veniva usata anticamente per preparare unguenti e come disinfettante.

Perchè regalare la mirra ad un bambino piccolo?
La mirra viene regalata dal re magio per il suo significato.
Il regalare la mirra al Bambino Gesù significava riconoscere che quel bambino avrebbe avuto un ruolo importante nell'aiutare gli altri uomini ad amare e rispettare gli altri.

Per i più grandi:
Cos'è la mirra: E' una gommoresina aromatica, estratta da un arbusto del genere Commiphora, della famiglia delle Burseraceae. In genere si usa la Commiphora myrrha, un tempo nota come Myrrhis odorata, per la produzione della resina. L'arbusto , che può raggiungere i 2,5 metri di altezza, fiorisce in estate e sul tronco compaiono una serie di noduli, dai quali cola la mirra, in piccole gocce gialle, che vengono raccolte una volta seccate.Il termine viene dal latino murra o myrrha, quest'ultimo a sua volta derivato dal greco e deriva da una radice semitica MRR, con il significato di "amaro". Ancor più significativo l'accostamento alla radice MRY significa "morte" in molte lingue sacre; la mirra quindi sarebbe un antitodo contro la morte, uno strumento rituale per il raggiungimento dell'immortalità.
La mirra è ingrediente fondamentale degli oli santi che nella religione Cattolica vengono benedetti alla fine della Quaresima (nel corso della messa Crismale) ed utilizzati per amministrare i sacramenti del Battesimo, della Cresima e della Unzione degli infermi (divenuta nei secoli estrema unzione) oltre che per la sacralizzazione dei nuovi altari.

Qual è il valore simbolico della mirra?
La mirra assume valenze simboliche diverse a seconda dell'uso che ne viene fatto.
Infatti la mirra può essere bruciata come l'incenso, usata per preparare creme ed unguenti, per imbalsamare, per preparare prodotti con proprietà terapeutiche.
Dopo il Consiglio di Nicea la mirra divenne simbolo di sacrificio e di passione a causa dell'associazione passione-gusto amaro della resina.
In quel tempo circolavano molti vangeli apocrifi in cui la figura dei magi giocava un ruolo di maggior rilievo.
Ricordiamo che nei Vangeli canonici non vengono neppure citati i loro nomi nè il loro numero.
Tanto che alcune fonti parlano di 2, 3 o addirittura 12 magi.
Nel caso in cui la mirra viene usata per preparare unguenti il significato simbolico è molto importante e richiama la parola Cristo nel suo significato di unto, consacrato con un simbolico unguento, un crisma, per essere re, guaritore e Messia di origine divina.
Il gusto amaro della Mirra si trasforma in un soave e dolce profumo attraverso il passaggio attraverso il fuoco.
Il valore simbolico della mirra trasformata dal fuoco sacrificale è diverso da quello dell'incenso.
Mentre l'incenso esercita la sua influenza nel mondo psichico ed animico, il profumo della mirra richiama all'influenza di un potere superiore definitivamente ed esclusivamente spirituale e che ha il potere e la funzione di unire i tre mondi, di riunificare la nostra essenza con la corporeità.
Si tratta per l'appunto del potere pontificale di cui parla Renè Guènon nel suo "Il re del mondo".

ASSOCIAZIONE SIMBOLICA Re Magi DONO - Simbolismo
Re mago Dono Significato simbolico
- Oro - Riconoscimento del potere temporale
- Incenso - Riconoscimento del potere sacerdotale
- Mirra - Riconoscimento di un potere pontificale.

Il Nome Melchiorre deriva dalla radice MLK che, sia in ebraico che in arabo che nell'antico alfabeto Watan significa re. Or , nelle stesse tradizioni assume il significato di Luce-Oro
Per cui Melchiorre sarebbe il re della luce ovvero la massima autorità spirituale sulla terra e quindi anche intermediario tra cielo e terra.
Il nome Melchiorre sarebbe, secondo altri studiosi l'unico dei tre che abbia mantenuto il ricordo della radice antica mentre gli altri due sarebbero di derivazione popolare.
Quelto altro punto di vista individua in Gaspare il re magio più importante.
Gaspare il moro, venuto dall'Etiopia col la preziosa mirra....
Nelle raffigurazioni medioevali è l'ultimo dei tre a salutare la sacra famiglia e questo sarebbe in sintonia con la sua carica di Brahmatma (dopo Melchiorre re di giustizia, e Baldassarre re di misericordia). Trovare le radici del Gaspare o Gasparre è un pò più complicate. La letteratura antica riporta anche nomi come Karsudan (nella tradizione Etiope), ma una possibile radice potrebbe essere quella di Jasper (da cui viene anche la parola Diaspro).
I tre magi sarebbero (in accordo alle teorie Guenoniane) i rappresentanti terrrestri delle autorità temporali, sacerdotali ed il loro superiore "il re del Mondo" che vengono ad omaggiare il nuovo venuto "Cristo-sacerdote e re".
I tre Re Magi, guidati dal segno nel cielo, resero omaggio a Gesù Cristo recandogli in dono oro, incenso e mirra, riconoscendo in Lui il Re (l'oro) - Sacerdote (l'incenso) - Sacrificatore e Pontefice (la mirra) - secondo l'Ordine di Melchisedek, Redentore dell'Umanità.

Invito tutti voi, almeno una volta nella vita, a gioire nella contemplazione olfattiva del dolce profumo della mirra. Essa è un veicolo, non solo simbolico, per raggiungere più elevati stati di coscienza.

December 14, 2008

Mi piaci tossico....un porco alla diossina che male vuoi che faccia?

Che male vuoi che faccia un pò di diossina nel maiale se supera i valori di legge di soli due o tre volte (200% o 300%)..Sempre porco resta....

E' questo il messaggio dell 'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) che ha portato al dissequestro di molti quintali di carne suina prodotta in Irlanda e contaminata da diossina.
Leggi il comunicato del 10 Dicembre 2008.

E così il consumatore medio pensa.. "ma che mi frega del porco irlandese, tanto io abito a Ponzano Veneto (Tv) ..". Ma il consumatore medio non ricorda che in un mondo globalizzato il salumificio di Ponzano Veneto non compra i maiali allevati nella via accanto (e che tanto profumano in estate quando la brezza disperde gli olezzi in direzione della mia abitazione) ma quelli irlandesi che probabilmente costano meno perchè sono nutriti con i rifiuti industriali.

Dimenticavo di ricordare che la legge non vieta di nutrire i maiali con scarti industriali ma solo di non eccedere con le sostanze tossiche nei mangimi. Ecco la Direttiva 2003/100/CE della Commissione, del 31 ottobre 2003, che modifica l'allegato I della direttiva 2002/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle sostanze indesiderabili nell'alimentazione degli animali (Testo rilevante ai fini del SEE) Gazzetta ufficiale n. L 285 del 01/11/2003 pag. 0033 - 0037.

E' questo il punto: come possiamo pensare di mantenere uno stato di salute se ci nutriamo di animali che mangiano rifiuti industriali????
Tra l'altro, come riporta Wikipedia, "le diossine, come classe di composti, sono sostanze cancerogene, persistenti, non biodegradabili, facilmente accumulabili nella catena alimentare".
In questo caso non è proprio favorevole occupare il posto più alto della catena alimentare perchè è quello in cui i contaminanti si accumulano di più ed esercitano tutto il loro potenziale tossico.

Nessuna legge obbliga i produttori di salumi a specificare questo nell'etichetta, ma quanti di voi comprerebbero mortadella se sapessero che i maiali da cui è stata prodotta mangiavano olii industriali, scarti di produzione di aziende di ogni genere.....???
La legge dice che gli inquinanti ambientali e xenobiotici nei mangimi possono essere presenti sotto un certo limite di concentrazione, mentre il buon senso suggerisce che alcune sostanze cancerogene dovrebbero essere completamente assenti.
Ricordo infatti che ci sono sostanze in grado di provocare tumori anche a concentrazioni infinitesimali e di fatto non esiste alcun "valore soglia di sicurezza".
Il valore soglia è solo un compromesso...
Siccome queste sostanze sono ormai presenti nell'aria, nell'acqua che beviamo, negli alimenti allora si stabilisce per convenzione un valore "accettabile".
Ma ripeto che si tratta di una convenzione... nessuna concentrazione di diossina dovrebbe essere naturalmente presente nei nostri alimenti, nè nei mangimi degli animali per il consumo umano.

Invece le autorità parlano di contorti parametri come il TWI (tolerable weekly intake) ovvero ASSUNZIONE SETTIMANALE TOLLERABILE, proponendoci la fandonia che possa esistere una dose di assunzione settimanale accettabile di cancerogeni accertati e altri simpatici tossici come metalli pesanti, pesticidi etc....che non comporterebbero necessariamente effetti avversi sulla salute.

In attesa di una normativa più restrittiva sulla sicurezza e sull'etichettatura degli alimenti , non ci resta che sperare nella buona fortuna...

Lettera aperta agli amici Gastroenterologi

Le ore passavano al congresso "Precancerosi e patologie Gastrointestinali" e l'intestino umano veniva descritto dettagliatamente nelle sue devianze cellulari, istologiche, anatomiche e funzionali.
Si ricordava la nota sequenza: mucosa normale-iperplasia-displasia-cancro.
Si ricordava addirittura che si può risparmiare denaro pubblico con le colectomie (cioè asportando porzioni dell'intestino) pur aumentando la mortalità....
Si è ricordato l'effetto protettivo del fumo nei riguardi di alcune malattie infiammatorie croniche dell'intestino (senza, per fortuna, invitare ad un uso terapeutico della sigaretta).
MA NON UN CENNO ALLA NUTRIZIONE!
All'inizio pensavo che si trattasse di una imperdonabile dimenticanza, ma poi è arrivata una domanda diretta all'esimio professor Reinold Stockbrugger dell'Università di Maastricht, da parte di un semplice medico di medicina generale:
"Qual è il ruolo dei fattori ambientali e dell'alimentazione nell'instaurarsi delle malattie infiammatorie croniche dell'intestino e nella loro cura?"
E quale pensate possa essere stata la risposta del professore? , di colui che fa parte della commissione editoriale della rivista "Gastroenterology", che coordina progetti di ricerca a livello mondiale sull'argomento?

Il professor Stockbrugger non ha risposto e ha spostato la discussione sul ruolo dell'igiene e della sua importanza sociale......

Sembra che per la Gastroenterologia ufficiale l'intestino non abbia nulla a che fare con l'alimentazione, che la nutrizione sia irrilevante perchè non è considerata un fattore medico.....
L'attacco ai probiotici con l'argomento che essi non sono "farmaci ma cibo"... non convince.
Secondo questo assunto i probiotici perderebbero rilevanza sulla capacità di influenzare lo stato di salute dell'organismo.
Quanti anni passeranno prima che si prenda in considerazione il fatto che il nostro intestino NON è UN TUBO MA UN ORGANO?
Quanti pazienti dovranno ancora morire prima che qualcuno cominci ad osservare l'intestino umano con gli occhi di un ecologo?
L'intestino non è un tubo ma un ecosistema in cui i fattori fisici sono influenzati dalla nutrizione e i costituenti viventi sono gli enterociti e gli organismi della flora intestinale.
Vogliamo ricordarci che le nostre feci sono costituite al 50 % da batteri, che l'interazione tra gli enterociti e la flora intestinale è in grado di modulare risposte immunitarie, interagire con gli equilibri ormonali, promuovere lo stato di salute o lo sviluppo di una malattia?
Perchè parlare per ore di come impazziscono le cellule delle ghiandole intestinali, ma non soffermarsi a discutere sul perchè questo acada?
Perchè non chiedersi come mai il Morbo di Chron è stato sconosciuto fino al 1935?
Perchè esiste una correlazione così stretta tra Diabete infantile e Celiachia?
Perchè le microlesioni del digiuno sono correlate così strettamente (con significatività statistica) alla Psoriasi?
Presto gli eventi ci costringeranno a cambiare atteggiamento; in questa direzione si pone il saggio intervento dell'anatomo patologo dott. Alberto Furlanetto:
"Noi anatomopatologi abbiamo guardato per decenni tessuti gastrici senza vedere l'Helicobacter pylori, perchè non sapevamo cosa guardare. Adesso che sappiamo che c'è , lo vediamo...."

A mio avviso un punto di vista più olistico della medicina aprirebbe la strada ad approcci più funzionali e naturali miranti a rinforzare e ad esaltare la capacità di autoriparazione ed autoguarigione del nostro corpo.
Le moderne terapie biologiche fanno sempre più leva sull'azione delle proteine kinasi e dei messaggeri intracellulari.
Stiamo sviluppando farmaci "biologici" sempre più potenti e selettivi per bloccare il normale funzionamento della regolazione ed espressione del patrimonio genetico, al posto di ripristinare condizioni più equilibrate e naturali in cui questi segnali possano al massimo essere modulati.
E' questo lo sforzo della Medicina Funzionale, che non si pone come alternativa alla medicina tradizionale, ma che potrà, con la collaborazione di professionisti illuminati e coraggiosi, fornire ai pazienti soluzioni terapeutiche integrate che superino l'approccio specialistico estremo.
Non si può parlare per 5 ore di intestino senza accennare al cibo.
Non si può non ricordare che la salute intestinale condiziona la salute dell'intero organismo.
A mio umile avviso e nell'interesse dei pazienti, sarebbe meglio adottare un atteggiamento più aperto verso la salute umana nel suo complesso, pur mantenendo il rigore della medicina basata sull'evidenza scientifica.

December 08, 2008

Idee che vale la pena di condividere e diffondere: TED


TED significa Technology, Entertainment, Design.
E un esperimento nato nel 1984) come una serie di conferenze con lo scopo di mettere insieme idee e persone innovative e creative.
Adesso TED è una fonte preziosa di notizie curiose, interessanti e un modo per conoscere "persone" che hanno una visione diversa del mondo e la mettono in pratica.
Ted organizza un concorso annuale chiamato Ted Prize
Ha un suo blog ed è presente con i suoi gruppi nei più importanti social networks (gruppo su Facebook) e programmi di condivisione come Youtube.
Infatti TED è anche una community con oltre 18.000 iscritti.

Ringrazio Damiano Buscemi per avermi fatto conoscere questo esperimento di condivisione e diffusione dello spirito creativo. Entrambi apprezziamo il suo carattere multimediale, sociale, e la sua accurata progettazione web.

December 07, 2008

La mia Tuja di Natale....ad ognuno il suo albero

L'abete di plastica mi intristisce....
Quello vero non sopravvive all'estate senz'acqua...
Così quest'anno ho comprato una splendida Tuja di Natale che dopo l'arrivo dei magi andrà a rinfoltire la mia siepe.
Un esempio di consumo consapevole e di riciclaggio vegetale?
No semplicemente un'idea di mia moglie..
Altri esempi possibili?
Se avete un appartamento e vi piacciono le sculture vegetali potreste addobbare un Bosso (Buxus sempervirens)
Se volete risparmiare sull'acquisto delle palline potreste comprare un Kaki (Diospyros kaki) o un albero di agrumi che in questo periodo sono carichi di frutti!
Amate l'essenziale? Il silenzio e la sobrietà? Addobbate un cipresso...
In famiglia siete tutti sotto il metro e sessanta? Sceglietevi un bonsai!
Gli alberi veri non vi piacciono ma neanche quelli di plastica? Scegliete materali come il ferro, il legno, la gomma...
Avete un marito panettiere? Addobbate una moracea del pacifico (albero del pane)
Avete una moglie appiccicosa?
Scegliete l'albero della gomma..

Avete un figlio ingegnere....
Scegliete senza esitazione un Aurucaria australiana

Un cugino Naturista... Regalategli un Ficus

Un figlio alternativo ? Addobbategli un bambù .. che è comunque una canna.

Insomma è possibile dare ad ognuno l'albero che si merita, ma le palle bisogna averle in sovrappiù