February 05, 2011

Coloranti e disturbi neurologici nei bambini: La CE adesso parla piu' chiaro

Il 20 luglio entrerà in vigore il regolamento europeo 1333/2008 che impone sull’etichetta dei prodotti contenenti i coloranti E 102, E 104, E 110, E 122, E 124 ed E 129 la frase: “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini “.




Finalmente una presa di posizione molto chiara sulla effettiva pericolosità di queste sostanze.
In effetti più chiari di così non si poteva essere, anche se le suddette sostanze si sarebbero potute anche vietare. Come anche si sarebbe potuto evitare di aspettare anni (il regolamento e del 2008) prima di applicare la norma pur in presenza di evidenze inequivocabili.

Ma almeno è certo che i genitori attenti e che leggono le etichette ci penseranno 2 volte prima di dare ai loro figli roba colorata in modo tale da bruciargli il cervello.

GLI CCUSATI:
Giallo chinolina (E104)
Giallo arancio S (E110)
Rosso cocciniglia A (E124)
Tartrazina (E 102)


Le alternative ci sono e sono anche salutari.

La Curcumina è di un bel giallo e molti studi ne hanno dimostrato un'attività anti-tumorale (al posto di E 102, E104, E110)

Il Licopene è una sostanza naturale estratta dal pomodoro ed è di un bel colore rosso. Si tratta di una valida alternativa al rosso cocciniglia A (E124). Altra possibilità l'estratto di rape rosse.








E' ovvio che le alternative naturali ed innocue sono piu' care dei composti chimici.
Ma visto che il mercato non è ancora maturo per comprendere l'entità del problema e dei rischi per la salute, ha fatto bene il legislatore ad imporre la modifica nelle etichette al fine di sensibilizzare e prevenire un abuso di sostanze dannose per la salute.


Da un punto di vista della normativa ci troviamo di fronte ad un approccio schizofrenico.
Da un lato la Comunità Europea spinge per implementare norme a difesa della salute e in Italia si fesseggia la nuova certificazione di provenienza nelle etichette alimentari.


Dall'altro si abroga la Legge n. 283 del 1962 sulle contraffazioni alimentari.
Gli esperti di diritto stanno ancora discutendo l'attuale situazione ma è certo che l'intervento del governo ha in questo caso rafforzato la posizione di chi ha attentato alla salute dei consumatori con la contraffazione di alimenti permettendogli di farla franca anche se colto in fragrante.


Per concludere,
a partire da luglio avremo etichette più chiare sulla provenienza del cibo, avvertenze sui rischi di coloranti artificiali pericolosi (ancora legali) ma non potremo rivalerci se qualcuno ci vende mozzarelle blu/verdi che ci fanno finire all'ospedale.


Alla faccia del Diritto Costituzionale alla Salute!!!!