February 14, 2013

Prepararsi al concepimento:una frontiera per la medicina moderna

In Italia non esiste una vera medicina preventiva.


Ci si rivolge al medico generalmente quando si sperimenta un sintomo o si teme di avere "qualcosa di brutto".

La vera medicina dovrebbe innanzitutto aiutarci a NON AMMALARCI ed eventualmente agire per curarci se avesse fallito il primo obiettivo.

Non sorprende quindi la mancanza di una "medicina del concepimento", indirizzata a fornire alle coppie consapevoli tutte le indicazioni necessarie a preparare i loro corpi ed il loro essere a quell'evento sconvolgente che è la maternità/paternità.

Ci sono numerosi casi di sterilità e casi molto drammatici di aborti ripetuti che sono risolti con un adeguato aiuto clinico. Ciononostante molti casi restano ancora irrisolti.

Non è difficile capire che si possono mettere in atto strategie efficaci per prevenire patologie e disturbi sia alla madre che al bambino.

Molti degli interventi suggeriti sono validi per tutti come ad esempio:

- Astenersi da intossicanti come fumo e alcol;

- Condurre uno stile di vita che comprenda attività fisica, una dieta sana e varia, adeguato riposo;

Altri interventi sono invece SPECIFICI. Tra questi citiamo a titolo esemplificativo quello dell’ACIDO FOLICO, meglio conosciuto come Vitamina B9.

L’acido Folico è in grado di prevenire nel feto un’anomala chisura del tubo neurale. La patologia, chiamata Spina Bifida, si previene con una semplice supplementazione di 400 microgrammi/die di Folato nell’oltre 80% dei casi.

Ma i benefici del Folato non finiscono qui:

Una recente ricerca Norvegese appena pubblicata sulla rivista  (JAMA. 2013;309(6):570-577) ha messo in evidenza che:

L’adeguato apporto di Vitamina B9 nel periodo antecendente al concepimento si correla ad una riduzione del 50% di rischio di concepire un bambino che sviluppi AUTISMO.

Lo studio ha seguito 85176 bambini, dei quali 270 hanno sviluppato una sindrome autistica. Le madri che non avevano assunto adeguatamente folati hanno avuto il doppio dei casi di bambini autistici 0.21% (50/24 134) rispetto a chi aveva assunto adeguatamente 0.10% (64/61 042).

Anche se gli autori non sostengono un nesso di causalità confermano l'opportunità di una integrazione di folati a tutte le donne in età fertile.

Potremmo fare molti altri esempi come questi con altri nutrienti e con pratiche indirizzate alla riduzione e gestione dello stress.

Ci auguriamo che in futuro ci si approcci alla vita che nasce con maggiore consapevolezza e responsabilità.

Ogni essere umano è unico e prezioso e merita di nascere e vivere nelle migliori condizioni possibili.

Precisiamo che non è nostra intenzione medicalizzare il concepimento cosi’ come si è fatto (purtroppo) con la nascita.

Al contrario ci auguriamo che vengano messi in atto interventi preventivi e personalizzati che tengano madre e bambino lontano dal ricorso a cure mediche.