LARN 2012
Sono stati presentati davanti ad una platea di 700
professionisti della nutrizione i nuovi LARN 2012 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) nell’ambito del XXXVcongresso nazionale SINU.
Un lavoro che ha richiesto alla SINU (Società Italiana di
Nutrizione Umana) ben 16 anni di lavori visto che la precedente edizione risale al 1996.
Era il secolo scorso, ed un secolo è passato anche nel
progresso che hanno fatto le scienze legate alla nutrizione umana.
Anche se viene mantenuta la sigla LARN cambia il significato della R. Il LARN per un nutriente non è più un singolo valore raccomandato (la precedente R) ma un insieme di riferimenti R) che prendono il nome di:
Anche se viene mantenuta la sigla LARN cambia il significato della R. Il LARN per un nutriente non è più un singolo valore raccomandato (la precedente R) ma un insieme di riferimenti R) che prendono il nome di:
AR Fabbisogno medio
PRI Assunzione Raccomandata per la Popolazione
AI Assunzione Adeguata
RI Intervallo di riferimento per l’assunzione di
macronutrienti
UL Livello massimo tollerabile di assunzione.
Compare anche un SDT che ha una grande importanza teorica.
SDT significa Obbiettivo nutrizionale per la prevenzione e si riferisce al
fatto che alcuni alimenti posseggono oltre al potere nutritivo anche la
capacità, se assunti in quantità adeguate, di prevenire alcune patologie.
Disponibilità dei LARN 2012
Al congresso SINU è stato distribuito il documento di sintesi con numerose tabelle; Il documento sarà presto disponibile per i pubblico sul sito SINU. Bisogna precisare anche che il lavoro sui LARN non è ancora concluso.
Al congresso SINU è stato distribuito il documento di sintesi con numerose tabelle; Il documento sarà presto disponibile per i pubblico sul sito SINU. Bisogna precisare anche che il lavoro sui LARN non è ancora concluso.
LARN 2012 e raccomandazioni europee
E’ d’obbligo chiedersi se ha ancora senso redigere delle
raccomandazioni per la popolazione italiana in presenza di analoghe e più
vincolanti raccomandazioni europee.
Ovviamente nella redazione dei LARN 2012 sono state tenute
in considerazione non solo le informazioni e raccomandazioni europee (EFSA
etc.) ma anche quelle di grandi organizzazioni mondiali (FAO etc).
LARN 2012 e nutrigenomica
Il passaggio da valore raccomandato a insieme di riferimenti rappresenta un grande progresso e fornisce ampi spunti per la riflessione sul rapporto cibo-salute.
Il passaggio da valore raccomandato a insieme di riferimenti rappresenta un grande progresso e fornisce ampi spunti per la riflessione sul rapporto cibo-salute.
Nel 1996 il cibo era soprattutto calorie mentre adesso si
comincia a riflettere sulla possibilità (già ampiamente dimostrata dalla
scienza) che il cibo sia soprattutto informazione e che quindi venga dato più
risalto al potere nutritivo degli alimenti rispetto che al loro apporto
energetico.
LARN e patologie
Bisogna sempre tenere ben presente che i LARN si riferiscono
a popolazione ed individui SANI
Non tengono quindi conto di gruppi e singoli individui che,
per predisposizione genetica, patologie o regime alimentare HANNO
ESIGENZE PARTICOLARI.
Una patologia qualsiasi o una malnutrizione richiedono
apporti completamente diversi che devono essere valutati per quel singolo
soggetto.
LARN 2012 e Classi di Età
Purtroppo ogni società scientifica e singolo ricercatore
classifica in maniera diversa i gruppi di età e questo porta a grandi difficoltà
per chi volesse confrontare e analizzare i dati per trarne delle conclusioni.
LARN 2012 e Apporti energetici
Si è tenuto conto che i fabbisogni sono legati non solo
all’età ma anche al tipo di attività fisica e\professione svolta. Per cui viene
fornito un valore per il metabolismo basale ed uno per livello di attività
fisica.
LARN 2012: vitamine
In questo campo mi aspettavo grandi novità ma sono stato
smentito dai numeri.
B9
Viene riconosciuto il ruolo e l’importanza dei folati
alzando i valori di riferimento a 400 microgrammi per la popolazione generale e
600 microgrammi in gravidanza .
B12
Alzati i valori per la popolazione generale da 2 a 2,4
microgrammi. 2.6 in gravidanza.
C
E’ prevalso un approccio prudenziale anche in quei casi in
cui i valori indicati sono molto bassi e lontani da un potenziale rischio di
eventi avversi. E’ il caso della vitamina C.
Si fornisce un AI di 40-130mg die che è molto vicino ai
valori del 1996 e che tiene poco in considerazione il grande ruolo di questa
sostanza per il mantenimento di un buono stato di salute.
D
Alzati di molto i valori per la Vit D dopo che oltre 12.000
ricerche ne hanno dimostrato anche il ruolo extra-scheletrico e preventivo.
L’ apporto adeguato (AI) viene fissato in 600 U.I per gli
adulti, in gravidanza e allattamento e in 800 U.I, per gli anziani >75 anni.
Come detto in precedenza gli apporti adeguati non tengono
presente fasce di pazienti a rischio di ipovitaminosi per particolari
condizioni come (scarsa esposizione al sole, osteoporosi, patologie intestinali
che possono ridurre l’assorbimento della vitamina).
Per questi gruppo l’apporto adeguato potrebbe essere molto
più alto.
Per i valori massimi (UL) si è tenuto in considerazione la
raccomandazione EFSA dello scorso agosto 4000 UI giorno per gli adulti.
K
Compare un valore di Assunzione raccomandata per la
popolazione (PRI)per la vitamina K
Per gli adulti, maschi e femmine, sotto i 60 anni è 140
microgrammi poi sale a 170.
LARN 2012: minerali
Calcio
Numero tondo per il Ca il cui AI diventa 1g per maschi e
femmine sotto i 60 anni e di 1200 poi.
Magnesio
250mg al giorno negli adulti. Non è stato stabilito un
apporto maggiore in gravidanza nonostante sia oltremodo stabilito che il feto
depaupera il pool di riserva materno di questo importante minerale. Speriamo
che questo valore sia presto innalzato.
Ferro
L’apporto di ferro dipende molto dalle abitudini alimentari
visto che il ferro più biodisponibile è quello EME presente in carne e
derivati. La scarsa biodisponibilità del minerale rendono esposte ampie fasce
di popolazione al rischio di carenze soprattutto in presenza di condizioni che
possono limitarne l’assorbimento (patologie intestinali) o aumentarne il
fabbisogno.
Per la popolazione adulta sana viene fissato un AI di 10mg
per gli uomini e 18 per le donne fino a 60 anni. Poi si torna a 10mg.
Fluoro
Sfortunatamente compare il Fluoro con un livello di
Assunzione raccomandata per la popolazione (PRI); 3 o 4 mg al giorno di una
sostanza SENZA ALCUN POTERE NUTRITIVO e di cui si farebbe molto meglio a stare
lontani visto i rischi di neuro-tossicità evidenziati da numerosi ricercatori.
Sebbene il Fluoro abbia dimostrato di prevenire le carie e che sia addizionato
alle acque da bere, è in atto una revisione del suo rischio reale per la salute
umana.
Purtroppo anche l’EFSA lo inserisce tra i nutrienti negando
così quel criterio di prudenza tanto sostenuto per sostanze NUTRITIVE come le
vitamine idrosolubili.
LARN e Fibre
Attenzione alle fibre che devono essere presenti ed
introdotte precocemente anche nella dieta del bambino, dopo lo svezzamento
privilegiando cereali integrali, legumi, frutta e verdura.
Gli adulti dovrebbero consumare almeno 25 grammi al giorno
di fibre alimentari anche in caso di apporti energetici sotto le 2000 Kcal die.
Questo richiede l’apporto di 400 –600 grammi di frutta e
verdura al giorno. Quanti di noi lo fanno?
AI e RI sono stabiliti per le fibre anche in età evolutiva,
dopo il primo anno di età.
Il valore adeguato nel bambino è di 8,4 grammi al giorno che
richiede un significativo apporto di alimenti come cereali integrali, legumi,
frutta e verdura.
LARN e Zuccheri semplici
Gli zuccheri semplici dovrebbero essere limitati a non più
del 15% dell’apporto calorico totale.
Viene specificato che quando gli zuccheri semplici contribuiscono per oltre il 25% all’apporto calorico questo costituisce un rischio per la salute.
Viene specificato che quando gli zuccheri semplici contribuiscono per oltre il 25% all’apporto calorico questo costituisce un rischio per la salute.
Queste indicazioni implicano la forte limitazione di bevande
arricchite di zucchero che ne contengono quantità molto alte come anche di
merendine e altri alimenti ad altissimo contenuto di zucchero. Anche alimenti
commercializzati come “salutari” ad esempio i cereali per la colazione arrivano
a contenerne anche il 35% a fronte di pochi grammi di fibre.
I Larn sconsigliano l’uso del fruttosio come dolcificante
come anche gli sciroppi di mais.
Il fruttosio ha dimostrato di contribuire allo sviluppo
della sindrome metabolica e di aumentare il rischio di statosi epatica
specialmente in chi aveva una dieta ricca di grassi.
LARN e lipidi
I grassi, demonizzati in passato da molte diete, dovrebbero
contribuire al nostro apporto energetico per il 20-35% (RI per adulti) e per il
35-40% nei primi 3 anni di vita.
Un valore molto più basso ci espone a rischi per la salute.
I grassi non sono tutti uguali.
Adesso vengono distinti i grassi totali, dai saturi, PUFA
totali, omega 6, Omega 3 e per ognuno vengono fissati valori di riferimento.
Compaiono gli acidi grassi trans il cui apporto deve essere
il minore possibile.
Questi grassi derivano principalmente da processi
industriali come l’idrogenazione per la produzione di margarine. Sono tuttavia
presenti anche in molti altri alimenti non processati come il burro e la carne.
Anche gli acidi grassi sauri andrebbero limitati ad un
apporto energetico sotto il 10% per proteggere la salute (SDT).
Gli omega 6 dovrebbero avere un RI del 4-8% mentre gli Omega
3 dello 0,5-2% dell’apporto energetico totale.
Per gli omega 3 si stabilisce un apporto adeguato di 250mg
al giorno valido anche in gravidanza ed allattamento.
Si riconosce il ruolo del DHA per lo sviluppo del sistema
nervoso infantile suggerendone un AI di
100mg al giorno per lattanti e bambini fino ai 3 anni. Anche in
allattamento viene suggerito un RI per il DHA di 100 –200 mg anche se non viene
fissato un AI.
Questi apporti di Omega 3 potrebbero essere soddisfatti con
l’assunzione di 2-3 porzioni di pesce a
settimana preferendo specie ricche di questi nutrienti come sardine e salmone.
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