July 12, 2009

broccoli anticanro, ma non cuocerli troppo!!!


Broccoli, verze, cavoli, cavoletti di Brussels sono tutti vegetali appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae o Cruciferae.
Queste piante sono utilizzate fin dall'antichità sia come alimento che come medicina in quanto contengono numerose sostanze attive di provata azione benefica per l'organismo.
Tra essi ricordiamo gli indolo-glucosinolati, potenti pesticidi naturali con cui la pianta si difende da vermi e funghi, ma che sull’uomo sembrano avere un'azione anti-cancro. Secondo alcuni studi i veri agenti antitumorali (specialmente sul carcinoma al polmone dei fumatori e nel cancro del colon-retto) sarebbero i successivi metaboliti dei tiocianati, come l’indolo-3-carbinolo e altri indoli.
L’indolo-3-carbinolo protegge contro i tumori ormone-dipendenti agendo in modo mirato sul metabolismo dell’ormone sessuale estradiolo. Come metaboliti possono diventare estriolo o catecolestrogeno; mentre un’elevata concentrazione di estriolo incrementa il rischio di cancro al seno dopo la menopausa, il catecolestrogeno non agisce sulla crescita dei tumori. In alcuni studi è stato dimostrato che l’indolo-3-carbinolo favorisce la formazione del prodotto di degradazione più innocuo. In numerosi studi in-vitro e in-vivo è stato possibile dimostrare che l’indolo-3-carbinolo inibisce fino al 90 % lo sviluppo delle cellule tumorali positive al recettore estrogeno. Anche nei carcinomi della mammella negativi al recettore estrogeno, la somministrazione di indolo-3-carbinolo inibisce la crescita delle cellule. L’azione positiva dell’indolo-3-carbinolo è in questo caso riconducibile alla sua notevole efficacia antiossidante. Nelle fumatrici è stato inoltre dimostrato che l’indolo-3-carbinolo inibisce lo sviluppo del cancro ai polmoni.

I glucosinolati e i tiocianati però sono molto inattivati dal calore derivante dalla cottura.
Per sfruttare al massimo il potere anti-tumorale dei broccoli occorre scaldarli durante la cottura abbastanza da ‘liberare’ il sulforafano in modo da renderlo pienamente disponibile, ma non troppo, altrimenti il sulforafano, (molecola ritenuta antitumorale) viene inattivata. Questo è quanto emerso da uno studio pubblicato sulla rivista Phytochemistry.
Secondo l'autore, Elizabeth Jeffery del dipartimento di Food Science and Human Nutrition dell’University of Illinois, il sulforafano è uno dei più potenti anticarcinogeni tra quelli presenti nei cibi e “Funziona coadiuvando l’azione di una serie di enzimi presenti nell’intestino che inibiscono le sostanze carcinogene ingerite col cibo o comunque provenienti dall’ambiente esterno. Il problema è che il sulforafano è legato ad una molecola di zucchero mediante un legame zolfo-zolfo: quando questo legame si spezza, entra in gioco una proteina ‘acchiappa-zolfo’, denominata dai ricercatori americani “epithiospecifier proteine” che inattiva il sulforafano. “La proteina è molto sensibile al calore, e scaldando un po’ la pietanza la si distrugge, mettendo a disposizione del nostro intestino la maggior quantità possibile di sulforafano.

Jeffery EH, Matusheski NV Juvik JA. Heating decreases epithiospecifier protein activity and increases sulforaphane formation in broccoli . Phytochemistry 2005, 65(9) 1273-81

Ecco a voi una tabella con i cibi che non dovrebbero mai mancare dalla vortra tavola:

Alimento funzionale

Componente chiave

Potenziale beneficio sanitario

Broccoli

Sulforafano

Riduzione rischio tumore

Pomodoro ed anguria

Licopene

Riduzione rischio tumore

Cipolla rossa di Tropea

Quercitina e selenio

Riduzione rischio tumore e vascolare

Aglio

Derivati solforati

Riduzione rischio tumore e cardio-vascolare

Vino e succo di uva nera

Resveratrolo e composti polifenolici

Riduzione rischio tumore e cardio-vascolare

Melone

SOD –antiossidante

Immunomodulante ed antinvecchiamento

Papaia

Antiossidanti – Licopene

enzimi

Immunomodulante ed antinvecchiamento riduzione rischio Parkinsons

Melagrana e noce

Acido ellagico

Immunomodulante ed antinvecchiamento

Carota e zucca

Betacarotenoidi

Problemi di pelle e riduzione rischio tumore della prostata

Frutta e vegetali diversi

Phytochemicals

Riduzione rischio tumore e cardio-vascolare

Orzo ed Avena

Betaglucano , fibre solubili

Riduzione livelli di colesterolo

Agrumi

Bioflavonoidi –vitamina C

Riduzione problemi di vene, vasi e circolatori

Pesce azzurro

Acidi grassi omega-3

Riduzione del rischio tumore

e malattie cardiovascolari

Cappero (capparis spinosa)

Capparidina

Riduzione rischio allergie

Pompelmo

Naringina

Riduzione assorbimento zuccheri

Fico d’india , cladodi, nopal

Fibre ad elevato assorbimento

Riduzione assorbimento zuccheri e grassi

Mela

Polifenoli

Antinvecchiamento- rischio tumore

Spinacio

Q10-ubidecarenone

Enzima respiratorio cellulare ubiquitario, anti-infarto, problemi di pelle

Origano

Flavonoidi, fitosteroli, oli essenziali

Antiossidante lipoperossidasico

Rosmarino

Flavonoidi, triterpeni, oli essenziali

Antiossidante lipoperossidasico





Importante perciò consumare le poche crocifere che si possono mangiare crude: tugola o rughetta, ravanello, crescione, cavolo rosso (o cappuccio verde-chiaro), senape. Il crudo vuol dire porzioni di 100g anziché 250g, e sicuramente maggiore presenza di tiocianati anti-cancro

1 comment:

Unknown said...

Interessantissimo e ben documentato.