November 30, 2008

Enterprise 2.0 non solo teoria: il caso Lago


Il 15% delle Fortune 500 usa Clearspace come piattaforma di Enterprise 2.0.
Tra queste:Questo flessibile (vedi requisiti di sistema), snello ed economico (circa 50 euro a licenza) strumento permette ad aziende di ogni dimensione di proiettarsi nel cuore del web 2.0 senza rinunciare a nulla. I dati restano in azienda, il sistema mette daccordo IT manager e Amministratori, grande attenzione alla sicurezza.....

Il software serve a:
-creare e mantenere una community aziendale;
-gestire le informazioni valorizzando l'apporto del patrimonio informativo diffuso ed informale;
-trasformare le informazioni in progetti e gestire i processi;
- mantenere il focus sulla missione e sulle priorità aziendali;
- favorire la generazione di idee e l'apporto del personale delocalizzato;

Tutto questo attraverso strumenti come messaggeria istantanea, blog, uso di tag cercabili, wikis, status monitor, che forniscono agli utenti una preziosa e maggiore consapevolezza dell'ambiente aziendale in cui sono immersi. Quella "environment awareness" che è il nutrimento primario del pensiero laterale.

Ho avuto la fortuna di vedere in azione Clearspace in un'azienda del Nordest che si distingue per la continua e sistematica applicazione di strumenti di innovazione in ogni settore aziendale.
Il mobilificio Lago è anche un produttore di mobili di Design, ma per me è prima di tutto un esempio vivente di come una gestione illuminata possa creare valore per l'impresa e per chi in essa lavora.
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Nicola Zago è la persona che gestisce il progetto e lo ricordiamo anche perchè è stato uno dei primi in Italia ad utilizzare il blog come strumento di comunicazione aziendale, con il suo Design Conversations.
Nicola mi ha mostrato come è nato il progetto, mi ha descritto come non è stato facile coinvolgere tutti ma che gli sforzi hanno presto portato risultati visibili e misurabili.

Finalmente ho avuto la possibilità di constatare che Creatività e Innovazione possono convivere perfettamente con la qualità della vita. Infatti in Lago si respira aria di "casa". I 140 lavoratori sono ospitati in capannoni industriali in cui il legno prende il posto del cemento armato, in cui l' ottimizzazione dei processi produttivi (attraverso metodiche Lean) viene ricercata mantenendo l'attenzione anche sul singolo individuo.

1 comment:

Unknown said...

Come sempre rinnovo i miei complimenti a Nicola ed a Lago per il coraggio e l'apertura verso il nuovo.