Che male vuoi che faccia un pò di diossina nel maiale se supera i valori di legge di soli due o tre volte (200% o 300%)..Sempre porco resta....
E' questo il messaggio dell 'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) che ha portato al dissequestro di molti quintali di carne suina prodotta in Irlanda e contaminata da diossina.
Leggi il comunicato del 10 Dicembre 2008.
E così il consumatore medio pensa.. "ma che mi frega del porco irlandese, tanto io abito a Ponzano Veneto (Tv) ..". Ma il consumatore medio non ricorda che in un mondo globalizzato il salumificio di Ponzano Veneto non compra i maiali allevati nella via accanto (e che tanto profumano in estate quando la brezza disperde gli olezzi in direzione della mia abitazione) ma quelli irlandesi che probabilmente costano meno perchè sono nutriti con i rifiuti industriali.
Dimenticavo di ricordare che la legge non vieta di nutrire i maiali con scarti industriali ma solo di non eccedere con le sostanze tossiche nei mangimi. Ecco la Direttiva 2003/100/CE della Commissione, del 31 ottobre 2003, che modifica l'allegato I della direttiva 2002/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle sostanze indesiderabili nell'alimentazione degli animali (Testo rilevante ai fini del SEE) Gazzetta ufficiale n. L 285 del 01/11/2003 pag. 0033 - 0037.
E' questo il punto: come possiamo pensare di mantenere uno stato di salute se ci nutriamo di animali che mangiano rifiuti industriali????
Tra l'altro, come riporta Wikipedia, "le diossine, come classe di composti, sono sostanze cancerogene, persistenti, non biodegradabili, facilmente accumulabili nella catena alimentare".
In questo caso non è proprio favorevole occupare il posto più alto della catena alimentare perchè è quello in cui i contaminanti si accumulano di più ed esercitano tutto il loro potenziale tossico.
Nessuna legge obbliga i produttori di salumi a specificare questo nell'etichetta, ma quanti di voi comprerebbero mortadella se sapessero che i maiali da cui è stata prodotta mangiavano olii industriali, scarti di produzione di aziende di ogni genere.....???
La legge dice che gli inquinanti ambientali e xenobiotici nei mangimi possono essere presenti sotto un certo limite di concentrazione, mentre il buon senso suggerisce che alcune sostanze cancerogene dovrebbero essere completamente assenti.
Ricordo infatti che ci sono sostanze in grado di provocare tumori anche a concentrazioni infinitesimali e di fatto non esiste alcun "valore soglia di sicurezza".
Il valore soglia è solo un compromesso...
Siccome queste sostanze sono ormai presenti nell'aria, nell'acqua che beviamo, negli alimenti allora si stabilisce per convenzione un valore "accettabile".
Ma ripeto che si tratta di una convenzione... nessuna concentrazione di diossina dovrebbe essere naturalmente presente nei nostri alimenti, nè nei mangimi degli animali per il consumo umano.
Invece le autorità parlano di contorti parametri come il TWI (tolerable weekly intake) ovvero ASSUNZIONE SETTIMANALE TOLLERABILE, proponendoci la fandonia che possa esistere una dose di assunzione settimanale accettabile di cancerogeni accertati e altri simpatici tossici come metalli pesanti, pesticidi etc....che non comporterebbero necessariamente effetti avversi sulla salute.
In attesa di una normativa più restrittiva sulla sicurezza e sull'etichettatura degli alimenti , non ci resta che sperare nella buona fortuna...
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