January 30, 2008

BROWSING VS. CLOUDING


Dopo anni di navigazione ci siamo ormai abituati ai menu a tendina con la lista di risposte, generata dai motori di ricerca.
Passiamo da una ricerca all’altra o ci spostiamo tra i link facendo appunto “browsing”.
Ma adesso i motori di ricerca si trovano davanti ad una nuova sfida:
1) gestire i contenuti forniti dagli utenti;
2) “seguire il filo” sottile e impalpabile che collega oggetti di natura diversa (suoni, immagini, testo, animazioni)

La soluzione sembra a portata di mano e già intravediamo le modalità di navigazione del futuro recente.
Dal punto di vista hardware potremo passare da un oggetto all’altro con un approccio più tattile attraverso i nuovi dispositivi di puntamento 3D.
Sarà più facile e intuitivo acchiappare e posare piuttosto che cliccare ed evidenziare. Vediamo già i prototipi soprattutto nel campo dell’intrattenimento (vedi Wii).
Dal punto di vista delle interfacce utente già adesso, senza accorgercene, ci troviamo a seguire percorsi che sono generati tenendo conto dei TAG forniti dall’utente.
Un esempio è
del.icio.us, un famoso sito nato esclusivamente per memorizzare e “taggare” (ormai si dice così) i siti preferiti. Chiunque può accedere e sfruttare questo archivio “sociale” di siti già taggati in maniera certosina e spostarsi dall’uno all’altro con un risultato diverso da quello che si avrebbe usando ricerche sequenziali.
Questa preziosa opera di collegamento tra pillole di informazione è già usato commercialmente da siti come Amazon che propone addirittura Image’s clouds (nuvole di oggetti).
Un po’ meno evoluto ma comunque update il sito 2Spaghi che propone “
Tag clouds” fatte di parole.

Intravediamo così il nostro navigare fra 2 anni, tra “nuvole” di Tag (letteralmente etichette) costituite da oggetti multimediali in gran parte generatti da utenti.Possiamo azzardare un nome per questo nuovo browsing…. lo chiameremo CLOUDING!!


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