March 05, 2008

CORPORATE BLOGS E REPUTATION MANAGERS

Abbiamo scritto in precedenza sui Corporate Blogs e il loro impatto sull'immagine aziendale. L'argomento e tutt'altro che trascurabile per chi si occupa di PR, tanto e vero che molte aziende e addirittura molti VIP si stanno rivolgendo ad esperti denominati "reputation managers". Questi personaggi, esperti di comunicazione e di web 2.0 curano, tra l'altro, anche i processi di comunicazione periferici rispetto al sito aziendale ma non per questo meno importanti.
Sappiamo bene cosa può significare per un gruppo rock emergente una stroncatura su Myspace, così blog e social network si affermano sempre più come elementi di aggregazione virtuale in grado di influenzare mercati, politica e società.
Ciò nonostante le aziende, soprattutto le italiane, stentano a muoversi in questa direzione e spesso lo fanno in maniera improvvisata senza dotarsi delle necessarie competenze operative. Alcuni numeri, recenti, sulle imprese che "credono" nel corporate blog sono pubblicati in una lista denominata "Fortune 500 Business Blogging Wiki". Si tratta di un elenco in cui sono inseriti i blog aziendali attivi, a cura del personale dell'impresa, con la missione di fornire un supporto informativo ed un'assistenza alla clientela riguardante l'offerta di prodotti e servizi (directory of Fortune 500 companies that have business blogs, defined as: active public blogs by company employees about the company and/or its products).
Prendendo per esempio il settore farmaceutico, le prime tre aziende e il loro rank secondo Fortune sono:
  • Johnson & Johnson al 36° posto
  • Pfizer al 39° posto
  • Merck al 99° posto

    D
    i queste solo la prima ha un blog ufficiale che si piazza al 55° posto nella classifica di Wiki. Facendo una ricerca nella blogosfera su queste tre aziende troviamo numerosi blog che se ne occupano, per lo più indirizzati agli investitori, con notizie, spesso ufficiose, riguardo ad attività presenti e/o future dell'azienda che potrebbero avere rilevanza sulla quotazione in borsa del titolo. Non dimentichiamo che le top-ranked dell'inchiesta hanno tutte un vasto bacino di piccoli investitori privati che seguono in vario modo non solo l'andamento del titolo in borsa ma anche i rumors riguardo le attività del core business.Alcune aziende monetizzano più di altre il valore di una buona comunicazione con i clienti e inverstitori anche quando il rapporto con questi non è del tutto sereno (vedi Exxon piazzata al 2° posto).
    Un interessante sito sui Corporate blogs si chiede perchè i blog aziendali siano così "stitici" e noiosi, probabilmente la ragione è che pochi hanno ancora investito seriamente in questo strumento col risultato di produrre duplicati persino più noiosi dei siti aziendali.




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