Il medico italiano è notoriamente restio a fare del sano social networking perchè gli interlocutori si trasformano subito in pazienti e trasformano la relazione in "consultazione".
Forse per questo motivo si buttano nel web prevalentemente quei medici che amano divulgare, fare prevenzione, comunicare e condividere le loro esperienze professionali.
Gli altri si nascondono dietro pseudonimi o frequentano social network esclusivamente disegnati per loro.
Uno di questi, appena presentato a Palermo al congresso nazionale dei Ginecologi Ospedalieri si chiama AoGoi ed è a metà strada tra Facebook, Linkedin ed un sito d'Informazione istituzionale.
Permetterà ai ginecologi di navigare in ambiente protetto senza frotte di donne che si accalcano per discutere delle stranezze del loro ciclo, darà la possibilità ai professionisti di esplorare possibili sviluppi di carriera e produrrà anche contenuti informativi fruibili dal pubblico femminile.
Un in bocca al lupo al nuovo social network.
Forse per questo motivo si buttano nel web prevalentemente quei medici che amano divulgare, fare prevenzione, comunicare e condividere le loro esperienze professionali.
Gli altri si nascondono dietro pseudonimi o frequentano social network esclusivamente disegnati per loro.
Uno di questi, appena presentato a Palermo al congresso nazionale dei Ginecologi Ospedalieri si chiama AoGoi ed è a metà strada tra Facebook, Linkedin ed un sito d'Informazione istituzionale.
Permetterà ai ginecologi di navigare in ambiente protetto senza frotte di donne che si accalcano per discutere delle stranezze del loro ciclo, darà la possibilità ai professionisti di esplorare possibili sviluppi di carriera e produrrà anche contenuti informativi fruibili dal pubblico femminile.
Un in bocca al lupo al nuovo social network.
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