C’era una volta, in un posto lontano lontano, un universo che ospitava una comunità ricca e vivace.
La comunità, chiamata New-Ronia, era formata da entità fisiche, cybercorpi e psycoavatar, tutti aventi pari diritti e doveri. Ogni entità poteva gestire diversi profili tematici ma tutti facevano capo ad un unico codice identificativo. Ogni entità poteva contattare ed interagire con le altre liberamente e senza restrizioni di classe, di psicoimpronta o di pattern genetico.
I visionari futurologi erano chiamati “stalkers” ed avevano il compito di prevedere i solchi e le emergenze attraverso le quali si sarebbe sviluppata la rete. Gli stalkers coagulavano le risorse e le spinte emozionali delle entità nella direzione dei socio-bisogni emergenti, creavano e moderavano i gruppi e riportavano direttamente al gestore dell’algoritmo centrale.
Un giorno l’avido e miope sovrano di Ping decise di estendere la sua influenza su New-Ronia e con un’abile mossa diventò amministratore del destino finanziario della comunità.
Furono scelti molti validi elementi all’interno di New-Ronia per svolgere la funzione di governatore nella fase di transizione, ma ben presto questi capirono che si trattava di una spregiudicata manovra per far credere ai NewRoniani che tutto sarebbe stato come prima.
La fase di transizione fu un triste periodo in cui gli ottimisti speravano, i pessimisti erano già fuggiti e la gran parte della comunità viveva alla giornata cercando di interpretare gli infausti segni che arrivavano dal bieco sovrano.
Il sovrano di Ping emise subito un editto con cui aboliva le libertà di gestire i profili tematici. Ogni entità poteva avere un solo profilo e avrebbe dovuto pagare la tassa di “esistenza pluri-livello” per poterlo mantenere attivo.
Il sovrano di Ping diede a tutti la possibilità di scegliere liberamente tra l’esilio, la vita regolata dal codice di Ping, oppure una semi-esistenza chiamata “freestyle”.
Le entità freestyle non potevano comunicare attivamente con alcuno, ma soltanto rispondere agli psicostimoli inviati da altri utenti. Non potevano partecipare a gruppi o a forum; i loro profili erano marchiati con una effe viola e gli utenti standard che avevano più di 3 effe tra i propri contatti perdevano la possibilità di diventare stalkers.
La comunità di New-Ronia era famosa in ogni angolo della CPW (cyber-psyco-web) per i suoi annali. Gli annali erano dei dati folksonomici standard che raccoglievano ogni forma di interazione liberamente condivisa dai profili ed associati in maniera anonima alle entità. Costituivano un patrimonio inestimabile per tutte le comunità e per la prima volta dalla fondazione del CPW rischiavano seriamente la cancellazione.
Il bieco sovrano di Ping non diede nessuna autonomia ai governatori, i quali si videro costretti ad applicare ciecamente gli usi e le leggi di Ping alla neo annessa comunità.
Ben presto il bianco, simbolo dello strapotere di Ping, cominciò a coprire i multicolori segni della vivacità NewRoniana. Crollarono gli indicatori di vitalità dei gruppi e molti di essi cessarono semplicemente di esistere.
Gli stalkers più brillanti avevano capito con largo anticipo cosa sarebbe successo e si prepararono ad una pericolosa ed incerta migrazione verso lidi più accoglienti.
Le vicine federazioni di “Lamiafaccetta” e “Ilmiospaziettobellobellino” furono le mete più gettonate in quanto, pur essendo fortemente influenzate dalle logiche commerciali delle quattro lobby, continuavano a garantire i diritti fondamentali della costituzione CPW, ovvero diritto di comunicare, di condividere e di esprimere la propria esistenza attraverso atti creativi.
Oggi, nel momento in cui la curva del tempo segna il passaggio al nuovo anno galattico, anche io mi appresto a silenziare i miei profili e a lasciare a questo cristallo di quarzo la memoria di quanto avvenuto. Che possa servire da insegnamento alle generazioni che verranno e che precederanno.
Stalker NEC 37
Ogni riferimento a cose, persone o società è puramente accidentale e non voluto.
July 27, 2008
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