Questa campagna pubblicitaria relativa ad un fantomatico farmaco dal nome "Obey" è apparsa nelle città di Toronto e Londra qualche mese fa.
Ovviamente il prodotto in questione è immaginario e a prima vista potremmo pensare di trovarci di fronte ad un caso di Visionary Marketing ,(da me) definito come: “l’uso di strategie e tecniche marketing innovative finalizzate a studiare la risposta del mercato indipendentemente dalla promozione di una merce o di un servizio, attraverso l’uso di prodotti chimerici o di campagne posticce”.
Si tratta invece di una campagna pubblicitaria non convenzionale che in una prima fase cattura l'attenzione del pubblico e rivela il prodotto promosso dopo avere creato un'aspettativa sull'evoluzione del caso. Importante per campagne di questo tipo è la capacità di generare un effetto virale e il passa parola (word of mouth).
Analizziamone i dettagli:
1) Il nome del prodotto "Obey" (che in inglese significa Obbidisci) evoca il frequente e spesso eccessivo utilizzo di psicofarmaci negli adolescenti. E' il fattore "emotional" della campagna;
2) Nella "capacità di pensiero autonomo" va ricercata la chiave di lettura della campagna che poi ci porterà a scoprire quale prodotto (e quale azienda) si nasconde dietro il farmaco posticcio; Ovvero "Penso con la mia testa quindi scelgo....X.... e "obey" te lo puoi (((XXXCENSOREDXXXX));
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