Wikia è operativo!
L’aspetto innovativo di Wikia sta nel fatto che è il primo motore di ricerca condiviso che interagisce con gli utenti. Dal punto di vista concettuale siamo di fronte ad un sovvertimento dell’approccio classico secondo cui l’utente chiede e Google risponde.
L’aspetto innovativo di Wikia sta nel fatto che è il primo motore di ricerca condiviso che interagisce con gli utenti. Dal punto di vista concettuale siamo di fronte ad un sovvertimento dell’approccio classico secondo cui l’utente chiede e Google risponde.
Chi vincerà la battaglia tra search engines e social engines?
L’omniscente e quasi onnipotente motore di ricerca dovrà temere il neonato web tool che chiede agli utenti di esprimere il proprio giudizio sulla pertinenza dei risultati, di modificare i sommari, aggiustare i link? Lo sapremo presto. Al momento Wikia indicizza circa 30 milioni di pagine, ma l’avvio della community farà certamente lievitare questo numero.
Provando Wikia veniamo subito colpiti dal minore numero di risposte alle queries rispetto a Google, minore ridondanza, grafica essenziale.
Il progetto ha richiesto a Jimmi Wales (quello di Wikipedia) e al suo gruppo di lavoro due anni di sviluppo, e una prima fase test a cui hanno partecipato 20.000 utenti. Adesso il portale ha avviato una nuova fase test aperta a tutti.
Dopo l'identificazione (facoltativa), vengono messi a disposizione dell’utente gli strumenti per effettuare il ranking dei risultati, modificare le pagine restituite dal sito in seguito a una query, esprimere giudizi e attribuire una votazione ai singoli risultati e scrivere brevi sommari. L’aspetto web 2.0 non finisce quì. Wikia crea nel contempo una community integrata al motore che servirà anche per dare al progetto un impulso virale.
La funzione "Annotation" permetterà agli utenti di copiare parte dei contenuti di una pagina Web già indicizzata e di incollarli nel sommario fornito dal motore di ricerca, rendendo così maggiormente pertinenti e affidabili i database di Wikia.
Wikia prende da Wikipedia anche la delega di fiducia verso gli utilizzatori. La maggior parte del controllo sarà affidata al pubblico attraverso la segnalazione di anomalie e spamming agli amministratori. Le modifiche non saranno moderate ma gli utenti indisciplinati o scorretti saranno interdetti da un ulteriore utilizzo.
Provando Wikia veniamo subito colpiti dal minore numero di risposte alle queries rispetto a Google, minore ridondanza, grafica essenziale.
Il progetto ha richiesto a Jimmi Wales (quello di Wikipedia) e al suo gruppo di lavoro due anni di sviluppo, e una prima fase test a cui hanno partecipato 20.000 utenti. Adesso il portale ha avviato una nuova fase test aperta a tutti.
Dopo l'identificazione (facoltativa), vengono messi a disposizione dell’utente gli strumenti per effettuare il ranking dei risultati, modificare le pagine restituite dal sito in seguito a una query, esprimere giudizi e attribuire una votazione ai singoli risultati e scrivere brevi sommari. L’aspetto web 2.0 non finisce quì. Wikia crea nel contempo una community integrata al motore che servirà anche per dare al progetto un impulso virale.
La funzione "Annotation" permetterà agli utenti di copiare parte dei contenuti di una pagina Web già indicizzata e di incollarli nel sommario fornito dal motore di ricerca, rendendo così maggiormente pertinenti e affidabili i database di Wikia.
Wikia prende da Wikipedia anche la delega di fiducia verso gli utilizzatori. La maggior parte del controllo sarà affidata al pubblico attraverso la segnalazione di anomalie e spamming agli amministratori. Le modifiche non saranno moderate ma gli utenti indisciplinati o scorretti saranno interdetti da un ulteriore utilizzo.
Ho segnalato in un precedente articolo i risvolti (in termini di "Treaths and Opportuniuties") della diffusione di strumenti che valorizzino i contenuti generati dagli utenti sulla comunicazione aziendale sull'immagine aziendale.
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