In Italia è consentito pubblicizzare in televisione solo i farmaci senza obbligo di ricetta medica.
La pubblicità diretta al paziente DTC (direct to consumer) per farmaci con obbligo di prescrizione medica è molto diffuso negli U.S.A. e la Commissione Europea prevede di deliberare presto in materia visto l'importanza dell'argomento.
Vogliamo segnalare quali sono, a nostro avviso, alcuni trends in atto:
- Convergenza tra informazione sui farmaci e pubblicità;
La pubblicità sarà meno "emotional" e l'informazione sarà molto più "friendly (usabilità, semplicità)
- Utilizzo di strategie multicanale per la promozione dei farmaci;
- Utilizzo del web per raggiungere gruppi di consumatori molto selezionati;
- Ingresso nella pubblicità-informazione di prodotti biotecnologici e ibridi farmaco-nanotecnologie;
In poche parole cade vecchia distinzione tra farmaco e medical device
Attualmente il freno nei riguardi della pubblicità rivolta al paziente-consumatore è di natura economica più che etica. In una politica di contenimento della spesa sanitaria non si può permettere che si pubblicizzi oltre "il dovuto" un farmaco a carico del sistema sanitario nazionale.
Le cose cambieranno presto e a partire dai farmaci a totale carico del paziente (Classe C).
Ricordiamo che la pubblicità sui farmaci ad uso umano è regolata dalla normativa comunitaria e nazionale nonchè dal codice di autoregolamentazione di Farmindustria.
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