July 05, 2009

Sole e Cicoria armi efficaci contro l'osteoporosi



Mezz'ora di esposizione al sole, evitando le ore centrali del giorno, fanno produrre alla nostra pelle circa 10.000 unità internazionali di Vit. D
Questo ormone (la Vit D. è sia vitamina che ormone) regola finemente l'assorbimento e la deposizione del calcio, oltre ad avere importanti ruoli nella modulazione della risposta immunitaria.
La carenza di Vit. D negli adulti ed anziani è molto frequente e la comunità scientifica sta rivedendo le concentrazioni ottimali nel sangue e la dose giornaliera raccomandata dei supplementi che la contengono.
Ma spesso, anche in presenza di un'adeguata presenza dell'ormone regolatore, il calcio continua ad essere prelevato dal deposito principale del nostro organismo: lo scheletro.
L'osteoporosi post-menopausale porta ad un indebolimento della struttura e resistenza delle nostre ossa aumentando il rischio di fratture del femore e delle vertebre.
Per prevenire e combattere l'osteoporosi si raccomanda spesso un supplemento di Vitamina D e di Calcio a secondo del quadro clinico completo delle pazienti.

Ma molto spesso i supplementi che contengono calcio provocano disturbi digestivi.

Sarebbe interessante scoprire un'alternativa meglio tollerata a livello gastrico per aumentare la disponibilità di calcio. Una risposta a questo problema viene dalla Cicoria (Cichorium intybus L., 1753), una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee che è conosciuta anche come Indivia e Insalata Belga.



La radice della cicoria contiene alte concentrazioni di Inulina, uno zucchero complesso che il nostro intestino non digerisce. Ma che viene digerito nel colon dalla flora intestinale.
Si tratta di un polisaccaride formato da catene di fruttosio, poco calorico (100 kcal/100 g), che viene definito anche come "fibra solubile".
In realtà l'Inulina nutre sia la flora simbionte che, indirettamente, le cellule della mucosa intestinale fornendogli acidi grassi a catena corta.
E' documentato che 8g al giorno di Inulina aumentano del 20% l'assorbimento del calcio contenuto nella dieta e nel contempo regolano la flora intestinale favorendo i batteri benefici come Lactobacilli e Bifidobatteri a scapito di quelli patogeni.
L'inulina rappresenta quindi uno strumento efficace e molto tollerato per migliorare la disponibilità di calcio in quelle situazioni in cui la supplementazione diretta non è possibile o è sconsigliata.
Non esistono rischi (come calcificazione delle arterie o calcoli renali) nell'aumento di assorbimento di calcio perchè la localizzazione e la quantità di calcio che viene deposto è il risultato di una regolazione finissima da parte del nostro sistema ormonale.
L'Inulina, oltre ad aumentare l'assorbimento di calcio è efficace contro la stitichezza e può favorire una migliore salute intestinale.
In letteratura si consiglia un dosaggio graduale di Inulina partendo da 2 grammi al giorno per la prima settimana ed aumentando di 2g a settimana fino ad arrivare ad un massimo di 12 g al giorno.
Il dosaggio graduale eviterà gonfiore e borborigmi (rumori intestinali), più frequenti in presenza di una flora intestinale alterata e quando l'apporto giornaliero di fibre è scarso (molto frequente negli stitici). L'inulina, milgiorando l'ecosistema intestinale, porta ad una riduzione del gonfiore addominale e del senso di pesantezza. L'effetto lassativo ad alte dosi provoca minori dolori addominali rispetto a lattosio.

Coudray C et al Eur J Clin Nutr 1997; 51 (6): 375-80
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