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May 02, 2010

Chi potrà fare a meno del Mobile?

Volevo condividere qualche considerazione su una bella presentazione di Leonardo Bellini dal tema "Mobile Strategy 2010".

Premesse:

"che sia il 2013, 2014 o addirittura prima, gli accessi web da mobile sono destinati a superare quelli da desktop (fonte Morgan Stanley e Gartner Group)"

"I SN hanno un ruolo determinante nell'avanzata del mobile web, fenomeno confermato dal superamento di FB su Google negli USA avvenuto in gran parte grazie ai dispositivi mobili e ad i servizi push";

"Smartphone sempre più diffusi: 35% degli italiani tra 25 e 34 anni ne possiede uno"

" Il mobile rivoluzionerà ANCHE l'e-commerce, grazie ad applicazioni ad esso dedicate che sfruttino i servizi di localizzazione" e le funzioni web 2.0"

"Kindle e iPad avranno un impatto drammatico su editoria e tutto il mondo di comunicazione, marketing e pubblicità ad esso legato.
I cambiamenti saranno anche positivi in termini di fatturato visto che i formati elettronici stanno già stimolando la lettura e l'acquisto di libri e giornali"

"Nel giro di 3 anni l'editoria elettronica avrà raggiunto il 5,8% del market share (fonte PriceCooperHouse)"

"Moltissimi dei top 500 brands a livello mondiale hanno la loro Iphone App"


Sono d'accordo con Leonardo Bellini sul fatto che la navigazione e dunque gli strumenti su mobile si differenzieranno sempre di più da quelli su fisso.

Applicazioni che usano sistemi di geo localizzazione (come ad es. Foursquare, Gowalla) permetteranno di costruire valore aggiunto "on the spot" a quelle aziende che saranno in grado di individuare, raggiungere e coinvolgere i propri clienti potenziali.

I nostri assistenti digitali mobili saranno perfetti strumenti per un marketing multi-canale e innovativo.

May 21, 2009

Allarme! Creativi contagiosi!

A prima vista sembra un avviso del governo Australiano per informare la popolazione sui rischi dell'influenza suina... ma in realtà si tratta di pubblicità "non convenzionale" della Glue Society

Loro sono Creativi: scrittori, registi pubblicitari... il loro sito merita una visita...
ma la campagna non mi piace.

Perchè usare il sesso o la paura dell'epidemia se puoi ottenere lo stesso risultato con campagne pubblicitarie di classe e buon gusto?

Magari se avessero usato il buon gusto un blogger di Treviso non avrebbe notato una comunità di creativi australiani, ma adesso li ho catalogati come "quelli dalla scarsa immaginazione".

La pubblicità può permettersi di giocare con falsi avvisi su epidemie, finti attacchi terroristici, intromissioni forzate in eventi pubblici?

Dove è il limite tra il lecito e l'illecito?
E' solo una questione di buon gusto?
Io sono certo che molte campagne pubblicitarie sono state bocciate dai clienti perchè andavano oltre la decenza, ma quale è il limite? Chi lo stabilisce?

April 25, 2009

Passa parola senza parole


Questa fantastica illustrazione di Mario Vellandi lascia senza parole.
E' efficace nel descrivere il passaparola nei suoi aspetti positivo e negativo per il brand.
Sembrerebbe che il potere dei detrattori sia molto più forte di quello dei promotori ...ed i frequentatori dei blog sanno bene il potere dirompente di una campagna spontanea ad esito virale generata da un consumatore veramente incaz....
Per cui aziende siete avvisate:
Smettete di fare pubblicità da copertina "patinate" ma poco credibili e cominciate a lavorare sul reale ascolto dei vostri clienti.
Invece di creare false aspettative è meglio generare un plotone di clienti soddisfatti..

April 18, 2009

Marketing non Convenzionale per la Pillola Blu

Pfizer ci riprova ancora con le sue iniziative di marketing non convenzionale, non contenta dei soliti gadget (a nostro parere già abbastanza fuori dalle righe) come la tazza da tè:



o di questo fantastico portachiavi-portapillole:


La nuova idea è arrivata in occasione del 10° anniversario della vendita del Viagra in Irlanda.

I medici di famiglia irlandesi hanno ricevuto per posta un paio di Boxer con il logo della famosa pillola blu; L'audace iniziativa di mail-marketing avrà lasciato a bocca aperta molti di loro...

Il fatto è stato riportato dall'Irish Time e ci riporta ai tempi in cui un paziente soddisfatto ha portato in giro per le strade di New York un razzo Viagra branded.


Non possiamo giudicare la qualità del capo intimo ne la sua morbidezza ma sappiamo per certo che diventeranno presto un oggetto da collezione....

Il management della grande casa farmaceutica non ha apprezzato l'iniziativa originale e si è subito parlato di un incidente causato dall'inesperienza di un impiegato;
Pfizer ha inviato una busta pre-affrancata per permettere ai medici eventualmente offesi dall'iniziativa di rispedire al mittente il mutandone.
Io personalmente sono certo che solo una minima parte di questi faranno ritorno all'ovile......

February 14, 2009

Creatives are bad a Cava dei Tirreni (Sa)

Chi si occupa di marketing e/o di comunicazione sa bene che la parola finale su una campagna e sui mezzi è sempre del committente e dei "Capi".
I creativi, che sono spesso avanti di 5 anni per quanto riguarda i trend e le mode, devono soccombere davanti alle facce sbigottite e marmoree di chi non ha alcuna idea di cosa sia comunicare.
Così idee brillanti, mezzi rivoluzionari, vengono cestinati dopo essere stati duramente criticati, o peggio, nell'assoluta indifferenza nei confronti dell'apporto in termini di innovazione e magari anche nelle tecniche di comunicazione.

Altre volte piombano sul pubblico campagne "di dubbio gusto" o con espliciti contenuti sessuali o con più o meno velati contenuti "violenti solo perchè sono:
E M O t I o N a L.

Io non sono abituato a mettere tutto in un unico calderone.
Mi piace DISCERNERE e dare ad ogni cosa il suo giusto valore.
Secondo parametri di efficacia comunicativa, di estetica, di contributo innovativo, di creatività, di trasparenza dell messaggio, esaminando i vari componenti (grafica, copy, layout) ma poi cercando di sentire "l'effetto che fa" l'opera nel suo insieme.

Poi succede spesso che quello che esce dalla porta rientra dalla finestra... e quello che è giudicato troppo forte per la Tv o i giornali circoli liberamente su Internet.
E' il caso delle sexy vegetariane dell'associazione peta con il loro video non proprio "carnale"..
che ha sconvolto i pensieri di chi non rinuncerebbe mai a cotoletta e fiorentina,


Mi piace l'idea di una mostra non solo "per gli addetti ai lavori" che analizzi le opere scartate, o quelle ritirate per censura o per motivi di opportunità.
Mi piace riflettere su come il messaggio viene letto in maniera differente dai differenti gruppi culturali, etnici, dalle persone di differente credo religioso, appartenenza politica....
RAGAZZI TUTTO QUESTO E' VERA COMUNICAZIONE.
Dopo l’enorme successo ottenuto nello scorso mese di dicembre dall’inaugurazione della terza edizione a Torino, non poteva mancare anche un appuntamento nella terra d’origine.

La "mostra sulla comunicazione rifiutata" si offrirà, infatti, allo splendido scenario del Complesso Monumentale di Santa Maria del Rifugio, in Piazza San Francesco a Cava de’ Tirreni (SA).


Dal 2 al 5 aprile 2009 la mostra itinerante vedrà in esposizione circa 130 lavori di agenzie di comunicazione e studi di progettazione sia spagnoli che italiani. Un appuntamento, unico nel suo genere, da segnare in agenda per tutti gli appassionati della grafica, della pubblicità e della comunicazione.

http://www.creativesarebad.com/
http://blog.creativesarebad.com/
info@creativesarebad.com

Segreteria organizzativa (9.00-13.00 - 14.30-18.30):

MTN Company s.r.l.
C.so Mazzini 22
84012 CAVA DE' TIRRENI SA
Tel.: +39 089 3122124
Fax: +39 089 3122125

October 16, 2008

Forse mancano le idee....


Quando nel marketing o in pubblicità si ricorre al nudo o si arriva a sbottonarsi i pantaloni per mostrare "il mostro che è in te" significa che mancano le idee....

Io non mi sento di criticare la rivisitazione sexy per il 30° anniversario di di Diesel,
ma giudico di cattivo gusto questo tentativo di "viral" della Levis.

Con i potenti mezzi a loro disposizione potevano essere più creativi.....

August 16, 2008

Social Recruiting

Come apprendista-stregone del marketing ho sempre pensato che la ricerca di lavoro somiglia molto ad un marketing plan in cui il prodotto da promuovere è "sé stessi".
La promozione del proprio profilo professionale non può essere lasciata al caso o gestita in maniera superficiale.
Le più recenti tecniche di marketing non convenzionale come viral video, passaparola, e l'uso del social networking possono essere uno strumento in fondamentale per la promozione non solo di beni e servizi ma anche di ciò che ci è molto caro e vicino: noi stessi.

Era da tempo che volevo scrivere un post sul web 2.0 in relazione alla ricerca/offerta di lavoro.
L'impulso me lo ha dato un mio contatto che opera come recruiter a Chicago.
Nel suo video "Come trovare candidati usando Twitter"

Thomas F.X. Licari
fornisce ai suoi colleghi recruiters ed headhunters le istruzioni per trovare i candidati ideali usando strumenti di microblogging come Twitter, social software clients come Twhirl o aggregatori avanzati come Hashtags.
Il social network Linkedin è così usato dai recruiters che sarebbe assurdo per un qualsiasi professionista ricercare una posizione lavorativa senza prima realizzare su questo strumento un profilo personale dettagliato.
Anche Facebook e Myspace sono utilizzati per le ricerche di professionisti e si tiene in giusta considerazione che il tono delle interazioni è decisamente più informale rispetto al precedente network.
Thomas però è decisamente all'avanguardia perché fruga tra i tags con gli aggregatori, mette il naso dove pochi hanno il coraggio di osare: le cinguettate informali e compatte di Twitter.
Le poche decine di migliaia di utenti registrate in Italia non fanno certamente di Twitter lo strumento ideale per scovare talenti ma i numeri sono in crescita.
In sintesi:

- I social networks, gli strumenti folksonomici e di social tagging e la blogosfera sono sempre più utilizzati per la ricerca e la selezione di personale qualificato;

- Un professionista che intende aprirsi alla possibilità di cercare o cambiare la sua posizione lavorativa dovrebbe utilizzare in maniera mirata ed intelligente questi strumenti per cogliere al meglio le possibilità di crescita professionale che la rete offre.

Ricordate che il vostro valore nel mercato del lavoro è dato dal seguente prodotto:

competenze professionali X soft skills X numero di contatti professionali

I social networks aiutano a sviluppare l'intelligenza emotiva attraverso le interazioni affettive e l'intelligenza sociale attraverso la costruzione e la gestione delle relazioni. Poco importa che ci sia una componente di "virtualità". Virtuale non significa certo "non reale"... Sono solo forme diverse di realtà.

July 16, 2008

Widget per Markettari e AdvAddicted

!-- SpringWidgets | The not-so-secret writings of ScLoHo (#47735) | Blogger | Generated on 07/15/2008 -->

July 04, 2008

marketing non convenzionale per un farmaco ?

Questa campagna pubblicitaria relativa ad un fantomatico farmaco dal nome "Obey" è apparsa nelle città di Toronto e Londra qualche mese fa.
Ovviamente il prodotto in questione è immaginario e a prima vista potremmo pensare di trovarci di fronte ad un caso di Visionary Marketing ,(da me) definito come: “l’uso di strategie e tecniche marketing innovative finalizzate a studiare la risposta del mercato indipendentemente dalla promozione di una merce o di un servizio, attraverso l’uso di prodotti chimerici o di campagne posticce”.


Si tratta invece di una campagna pubblicitaria non convenzionale che in una prima fase cattura l'attenzione del pubblico e rivela il prodotto promosso dopo avere creato un'aspettativa sull'evoluzione del caso. Importante per campagne di questo tipo è la capacità di generare un effetto virale e il passa parola (word of mouth).

Analizziamone i dettagli:

1) Il nome del prodotto "Obey" (che in inglese significa Obbidisci) evoca il frequente e spesso eccessivo utilizzo di psicofarmaci negli adolescenti. E' il fattore "emotional" della campagna;
2) Nella "capacità di pensiero autonomo" va ricercata la chiave di lettura della campagna che poi ci porterà a scoprire quale prodotto (e quale azienda) si nasconde dietro il farmaco posticcio; Ovvero "Penso con la mia testa quindi scelgo....X.... e "obey" te lo puoi (((XXXCENSOREDXXXX));