January 22, 2008

Social Networks, che passione.


I social network sono considerati da molti analisti di tendenza come "il canale privilegiato attraverso il quale, nei prossimi 10 anni" si creeranno nuovi contatti professionali".
Negli states è una consuetudine presentarsi a possibili datori di lavoro con referenze e lettere di presentazione; e questa consuetudine si è adattata all'ambiente virtuale.
Ma i social network sono già molto di più che un contenitore per lo sviluppo dei propri contatti professionali. Da quando i groups dei grandi portali ne hanno varcato la soglia i SN hanno smesso di limitarsi alla sfera professionale e hanno osptitato comitati, associazioni, enti dal no profit alle associazioni di categoria.
SN nel campo del business come Linkedin, Ecademy hanno più di 15 milioni di utenti; nel campo delle amicizie Friendster e Habbo hanno più di 50 milioni di utenti.
Recentemente sono nati anche SN tematici indirizzati preferenzialmente ai blog come Xanga o alla musica come Bebo.
Tra i più conosciuti e apprezzati dalle multinazionali vi è certamente Myspace con i suoi 217 milioni di utenti, che rappresenta anche un importante mercato potenziale segmentato nella fascia di età 17-27 anni.
Il mio parere è che ogni strumento va usato e non abusato. La possibilità di contatto non significa necessariamente la condivisione di qualche cosa, ma ne può costituire la premessa.
Stà poi alle nostre intenzioni e alle nostre qualità devirtualizzare queste ragnatele umane.
Ben venga qualsiasi strumento che possa promuovere l'apertura verso l'altro e possa allargare le pareti della nostra mente.

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