September 24, 2008

Proximity Marketing di Bluetooth Evolution


La Dinolab di Gerardo Taglianetti realizza iniziative nel campo del proximity marketing attraverso un server che invia file multimediali ai dispositivi mobili utilizzando la tecnologia bluetooth.

Attraverso l'invio di contenuti multimediali pubblicitari sui cellulari dei vostri clienti attuali e potenziali si possono realizzare campagne pubblicitarie mirate e localizzate.

Tra le differenza del proximity marketing via bluetooth e gli altri mezzi pubblicitari il fatto che mentre nel secondo caso l'utente subisce passivamente il messaggio pubblicitario, con il bluetooth marketing il consumatore oltre a scegliere se ricevere o nò il contenuto multimediale può addirittura interagire con il dispositivo che lo invita a compiere delle operazioni affinché da quelle l’utente tragga un vantaggio finale.


Sul sito vengono ricordati i principali vantaggi di campagne mirate di proximity marketing via Bluetooth, ovvero:
La versatilità
Bassi costi di esercizio
La diffusione del mezzo operativo (cellulari)
Bassa invasività

L'iniziativa ideata da DINOLAB puo essere una riportata come esempio concreto di proximity marketing nell'ottica di "filosofia di marketing non convenzionale" a basso costo e alto impatto locale.
"Attraverso l'affissione di manifesti si attira l'attenzione dei clienti potenziali su un finto articolo di giornale che annuncia l’avvistamento di un alieno nelle vicinanze della città e mostra anche la foto dell’ extraterrestre. Le persone vengono invitate ad attivare il bluetooth del cellulare poiché si comunica la possibilità di ricevere un video-ripresa dell'alieno.
Invece che il video, il dispositivo invia una seconda immagine con una frase che spiega che per motivi tecnici il video non è supportato dal cellulare ed invita la persona a visitare il sito dell' agenzia dove viene spiegato loro che si tratta di uno scherzo e che sono stati partecipi di una campagna di bluetooth marketing".

1 comment:

audiblue said...

perdonate la schiettezza ma più che guerrilla marketing, a me sembra una bufala mal riuscita ed estremamente datata. Orson Welles docet.
il marketing ha bisogno di idee nuove, non era meglio dare la (finta) notizia della riapertura delle case chiuse nel quartiere? magari con annesso video? dai, usiamo un po' la fantasia.
grazie per lo spazio concesso