November 12, 2011

Diete squilibrate e risultati difficili da mantenere....



Sentiamo spesso parlare di diete a basso contenuto di carboidrati, a basso contenuto di grassi o le cosidette basse calorie/pochi carboidrati.

Queste diete sono seguite soprattutto per ridurre il peso corporeo.

Ricordiamo che sono per definizione diete squilibrate che possono essere mantenute per un breve periodo e preferibilmente sotto controllo medico.
Sappiamo infatti che una dieta a bassissimo contenuto di carboidrati e tante proteine provoca un'acidosi pronunciata ed un'alterazione consistente dei microbiota intestinale.

Queste diete hanno conquistato una certa notorietà grazie al fatto che sono spesso in grado di portare ad una rapida riduzione del peso corporeo in tempi ragionevolmente brevi.
Ma le domande che vengono spontanee sono:

1) Questa riduzione del peso viene poi mantenuta?
2) Questo temporaneo squilibro metabolico può provocare danni alla salute generale?

Una recente ricerca, presentata al congresso WCIR (World Congress on Insulin Resistance, Diabetes, and Cardiovascular Disease) sembra affermare che la riduzione di peso ottenuta da questo tipo di diete si perde con grande facilità.
La meta-analisi presentata mostrava infatti che sia le diete a basso contenuto di grassi che quelle a basso contenuto di carboidrati portavano a perdite ponderali non mantenute.

Non è certo una muona notizia per gli oltre 1,5 miliardi di persone sovrappeso o obese che cercano ogni giorno nuove soluzioni miracolose.
Probabilmente le ricerche future confermeranno come una dieta equilibrata, ricca di cereali integrali, grassi buoni, tanta frutta e verdura possa rappresentare la soluzione più efficace per il raggiungimento del peso ideale e di un buono stato di salute.
La dieta non è solo una questione di calorie o di bilanciare in vario modo i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi).
E' fondamentale fornire al nostro corpo nutrienti di qualità che forniscano informazioni corrette al nostro genoma
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