June 15, 2008

Sogno o incubo?

Saranno state le troppe fette di crostata o il tacchino ripieno, ma stanotte ho avuto gli incubi.
Tutto è cominciato con una riflessione pre-onirica sulle possibili combinazioni tra Rfid e Mobile Phones evoluti. Il risultato è stata una passeggia psichedelica a metà tra Minority Report e Matrix.
Ieri, dopo avere sfogliato le pagine web di Verichip Co. , mi chiedevo a chi potesse venire in mente di farsi impiantare sottocute un tag RFid.


Poi mi sono ricordato che è il mercato ha fare le sue leggi e quindi sicuramente in futuro ci faranno credere che "è assolutamente indispensabile nonchè economicamente vantaggioso" poter essere "letti" come un barattolo di fagioli in scatola.
Nell'incubo, tutto cominciava con progetti di utilità sociale, come quello dell'Ente Parco Naturale delle Prealpi Giulie, che serve a guidare utenti portatori di handicap attraverso percorsi naturalistici segnalati da totem a radiofrequenza capaci di leggere i tag RFiD indossati dai visitatori.
Oppure quello dell hub di Copenaghen che combina RFid e tecnologia Bluetooth per far partire gli aerei in orario avvisando con un Bluetooth-Sms i passeggeri che si attardano nei locali dell'aereoporto.

Ma dal consiglio alla coercizione il passo è spesso troppo breve.
Wall Mart, per esempio, ha deciso di punire con una tassa di 2 $ i pallet di merce che non si fanno riconoscere elettronicamente.
Negli States già si preoccupano di non farsi "leggere" troppo facilmente e la comunità europea ha emanato delle raccomandazioni sull'uso dei Rfid nel rispetto della privacy.
Sapevi che un oggetto può identificare se stesso?
In realtò è molto difficile che tu lo sappia se nessuno vuole fartelo sapere.
Uno degli argomenti dibattuti al momento è se dovrà diventare obbligatorio contrassegnare in maniera certa e univoca i prodotti con Rfid.
Attualmente è possibile embeddare Rfids all'interno di bottoni assolutamente indistinguibili da "normali" bottoni per gestire meglio grandi lavanderie ospedaliere o di grandi comunità.
Inoltre bisognerà decidere se i tag inseriti su capi acquistati dal cliente dovranno o potranno essere disattivati.
Scriveremo ancora in seguito sugli Rfid, ma adesso torniamo al sogno...
Nel mio sogno avevo un mostrointasca una specie di computer ( mi rifiuto di chiamarlo telefonino!!!) ultimo modello che gestivo con un dito.
Secondo me il più grande limite attuale della telefonia mobile è intrinseca alle dimensioni dello strumento (che deve essere tascabile e leggero).

Una soluzione potrebbe arrivare presto dagli schermi LCD pieghevoli, connessi wireless con il mostrointasca. Esci dal taschino il tuo 32 pollici e al posto di soffiarti il naso lo apri quanto serve e ti leggi il quotidiano o wikipedia.
Ma le applicazioni in arrivo sono da urlo....
Di seguito trovate i vincitori della Google Android Application Challenge.
La vedo molto Social......
E siamo ancora web 2.0. Pensate quando la domotica sarà diffusa e i nostri strumenti di lavoro quotidiano, animali domestici, elettrodomestici saranno tutti connessi.
Dove arriveremo?




La vedo molto Social......
E siamo ancora web 2.0. Pensate quando la domotica sarà diffusa e i nostri strumenti di lavoro quotidiano, animali domestici, elettrodomestici saranno tutti connessi.
E' gia nata su Ning la prima community costituita esclusivamente da condizionatori e frigoriferi.
Dove arriveremo?
Poi per fortuna mi sono svegliato... era domenica....

1 comment:

Massimo Falcone said...

Sogno molto cyberpunk, ma a dir la verità neanche troppo irrealistico.

Vent'anni fa non avremmo mai detto che saremmo diventati schiavi del cellulare (e di conseguenza sempre rintracciabili).

Credo che tutto dipenderà da come verrà portata avanti la campagna di diffusione...

Comunqe per sogni così ci metto la firma, fammi sapere il menù completo della cena