Adobe ha permesso uno sviluppo incredibile di questi strumenti grazie ad Air, il runtime che consente agli sviluppatori di utilizzare tecnologie web di provata efficacia per la creazione di rich Internet application.
Ma non dimentichiamo che le potenzialità dei widgets saranno sviluppate anche sul mobile, (vedi quì) grazie ad Android, una piattaforma open source per telefoni cellulari, basata sul sistema operativo Linux.
Postiamo alcuni estratti dall'articolo di Andrea:
"Il widget marketing si basa per l’appunto su l’utilizzo dei widget o “gadget” applicabili in genere con un semplice codice HTML sia su un sito internet che direttamente sul desktop del vostro sistema operativo I Widget per lo più vengono utilizzati come aggregatori di RSS da altri siti internet, come visualizzatori meteo, orario, attualità."
Perchè un Widget?
"Semplicemente non viene percepito in modo intrusivo dagli utenti in un ottica opt-in:
Più veloce delle e-mail, potrete comunicare con gli utenti/consumatori in modo diretto.
Creando un proprio widget associato alla marca, consente di creare un rapporto duraturo tra questa e l’utente.
"Secondo McCann qui arriva in un sito da un widget rimane tendenzialmente di più in quel sito, inoltre si conta un tasso di clic del 14% con un tasso di trasformazione quattro volte superiore all’emailing.
Soprattutto sono una fonte di monetizzazione (ROI calcolabile), possono essere sponsorizzati, senza togliere l’utilità del prodotto e senza inoltre essere caratterizzati dall’intrusività del classico banner pubblicitario. a differenza della pubblicità classica, un widget si propone di produrre un servizio al consumatore influenzando in particolare la percezione di marca. Esistono vari tipi di widget utilizzabili in base alla strategia e al target:
Il widget funzionale: a come scopo quello di tenere informati gli internauti di un offerta flash o di un particolare evento di marca. Generalemente l’utilizzo di tali widget sono scelti dagli utenti dunque non visti come spam (ad esempio: offerta speciale maglietta geek personalizzata).
Il widget di “pretesto”: vengono proposti dei servizi non direttamenti correlati al prodotto (ad esempio servizio meteo o aggregatore di attualità RSS), ma che generano del traffico verso il proprio sito. In questo caso sarà la creatività messa sul widget proposto a fare la differenza, in modo tale che questo venga adottato da un buon numero di persone (ad esempio un sevizio oroscopo personalizzato correlato ad una marca di scarpe)."
Quali evoluzioni per i Widget ?
Il prossimo passo dei widgets è la loro presenza nei telefonini di ultima generazione, in particolare iPhone e il sistema operativo open source Android. La loro utilità nel mobile ,arketing appare dunque evidente, soprattutto grazie ad alcune startup che propongono interessanti servizi widget e social network. La telefonia mobile fin ora non completamente sviluppata ed utilizzata nel marketing, se non in termini di spam SMS potrebbe vedere una nuova nascita.
E’ evidente che i widget non sono un rimedio miracoloso e vanno considerati gli accorgimenti che riguardano il mailing, affichè il consumatore non venga sollecitato in modo eccessivo. Oltre a disinstallare facilmente il widget, ne nuocerebbe di conseguenza l’immagine stessa della marca.
"I widget hanno come scopo quello di creare flusso qualitativo all’interno del vostro sito e soprattutto agire sull’identificazione con il brand. La sua utilità risiede nel fatto di poter sfruttare social network o community già indicizzati al fine utilizzarli come “bridgesite” (accettatemi la parola perchè l’ho inventata io) al sito principale. Grazie alla viralità e alla non invasività (in più come dicevo si offere un servizio in un ottica win-win) l’immagine di marca o di prodotto ne gioverà se ben scelta la familia widget da utilizzare. Grazie alle applicazioni widget per desktop entriamo nello spazio fino ad ora proibito del desktop"
Fonte: Andrea Colaianni- Womarketing
Non dimentichiamo però che il widget può essere usato non solo come strumento di marketing ma anche come strumento di comunicazione avanzata da parte di community che vogliono diffondere meglio i loro messaggi.
A tal proposito ricordiamo che "il peggior pericolo d'immagine per un'azienda viene dal non sapere gestire la propria web-immagine".
Vediamo un esempio di anti-widget da parte di utenti che vogliono biocottare la Nestlè:
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